Con il nome Beta s'identifica una gamma di vetture (berlina, familiare, coupé e spider) prodotte dalla Lancia tra il 1972 ed il 1984. La Beta (codice progettuale iniziale Y1) fu la prima autovettura totalmente nuova presentata dalla Lancia dopo l'acquisizione, avvenuta nel 1969, da
parte di FIAT. Nel 1973 venne lanciata la versione Coupé; disegnata da Piero Castagnero (già autore della Fulvia Coupé) e realizzata sul pianale accorciato (nel passo) della berlina. Questa versione piacque parecchio, sia per la linea riuscita, che per le finiture migliorate rispetto alla
berlina. A dispetto di quest'ultima disegnata sotto la supervisione del centro stile Fiat, il coupé era stato ideato e progettato fino all'ultimo bullone dai tecnici dello storico stabilimento torinese di Borgo san Paolo. Nel 1981 un ulteriore restyling interessò l'intera gamma: all'esterno
cambiarono la mascherina anteriore (ridisegnata sullo stile di quello della Delta), i paraurti (con il posteriore dotato di retronebbia) e la verniciatura di alcuni dettagli (nero opaco per tutte le cornici prima cromate). Sul bordo del cofano bagagli venne applicato un piccolo spoiler in plastica
nera. La plancia rimase la medesima della serie precedente. Venne variata la grafica degli strumenti di bordo e il disegno del tessuto dei sedili. L'impiego esteso di plastica e di tessuti meno raffinati dava l'impressione di uno scadimento generale del livello di finitura. Il motore di 1.3 litri di
cilindrata venne innalzato nella cubatura da 1297 a 1367 cc (la potenza aumentò di 2 CV e giunse a 84) per consentire alla Beta Coupé più piccola di godere del limite massimo di velocità in autostrada di 140 km/h, allora riservato alle auto con cilindrata al di sopra dei 1300 cm³. Beta
Coupé, che venne tolta dai listini nell'autunno del 1984. Questa è una degli ultimi esemplari, totalmente conservata unico proprietario